Last but not least, con l’arrivo della gen Z le aziende si trovano popolate da almeno quattro ( e spesso cinque) generazioni tra loro assai diverse per personalità, valori, stili di vita e soprattutto ( tra le prime e l’ultima in particolare) per la concezione e le aspettative verso il lavoro. Come gestire le diversità generazionali in team in cui queste realtà devono convivere e convergere? Come gestire il management e la leadership? E’ possibile trasformarle in ricchezza e stimolo e non in conflitto e dispersione di energie?
E’ un tema nuovo, e le aziende lo stanno affrontando solo ora, specialmente in Italia. Il biennio di pandemia ha poi inciso sulla gen Z accentuandone alcune peculiarità che rischiano di amplificarne la eccentricità ( per esempio esasperando la attesa di attenzione al benessere psicofisico a carico dell’azienda) . Nessuno può vantare soluzioni o anche solo certezze nella definizione del fenomeno: ma le aziende non possono attendere, gli Z sono qui, bussano alle loro porte e di loro c’è bisogno.