Skip to main content
 

FORMAMENTIS
WEBINAR IN PILLOLE PER LAVORARE MEGLIO (E VIVERE MEGLIO)

49734fad-e226-45c9-b7b0-56398c7593f0.jpg

Il Prof.re Giovanni Siri, studioso di psicologia della personalità, dei processi cognitivi e di psicologia del consumatore e consulente di impresa propone un ciclo di incontri-webinar per Execo.

"Questo cigno nero [il COVID19] non fa altro che accelerare il cambiamento e la presa di coscienza che “il futuro non è più quello di una volta”… La quarta era, la nostra, non potrà ripetere gli schemi della modernità, nell’impresa e nel lavoro come nella società e nelle persone. Questa situazione agisce quindi, se la sappiamo leggere costruttivamente, come un booster e una occasione di presa di coscienza" Giovanni Siri

 

LA DURA NECESSITA' 
Cosa può insegnare il COVID19?

I greci ritenevano che la vera maestra degli uomini fosse Anancke, traducibile come “la dura necessità” imposta agli uomini dal capriccio degli dei, dal destino, indifferente ai loro desideri e progetti. I greci avevano una visione drammatica della condizione umana perché consapevoli della ineluttabilità della morte (definivano l’uomo come “il mortale”, mentre gli dei godevano di immortalità, anche se spesso meno ricchi di onore e dignità degli uomini). In modo assai meno drammatico e radicale, noi (occidentali ottimisti in fondo sul fatto che in qualche modo una forma di immortalità ci spetti di diritto) ci siamo immaginati che anche l’avvento di “cigni neri” si possa tramutare in occasione di innovazione e sviluppo. L’idea di trovare una positività nella negatività non è nuova, comunque: la saggezza popolare latina predica da tempi remoti che “non tutto il male viene per nuocere”, mentre Hollywood ha fatto cassetta anche predicando che per quanto in basso si cada ognuno può risorgere purché lo voglia e si dia da fare.

Venerdì 13/03/2020 - h 12

LA CRISI SANITARIA ACCELERA E ANTICIPA I MEGATREND 
La Quarta rivoluzione industriale e la fine della modernità

L’imprevisto può portare sconcerto e frustrazione, ma può anche aprire uno sguardo verso orizzonti non visibili nella normalità del quotidiano abituale. La situazione attuale in realtà consente di scorgere molte anticipazioni di quello che sta accadendo nel megatrend trasformativo della organizzazione e della stessa logica produttiva, all’interno della evoluzione socioculturale e psichica. Cogliamo l’aspetto proattivo di questa indesiderata circostanza per indicare questi spiragli di visione di un futuro prossimo già all’opera, ma di cui stentiamo ad accorgerci.

Lunedì 16/03/2020 - h 12

WORK AND WORKPLACE
L'IMPRESA MOTORE DELLA TRASFORMAZIONE

Le imprese hanno creato modelli educativi e  culturali da sempre nella storia, come affronteranno il futuro che le attende? 

L’impresa è al centro della grande trasformazione in atto, e al tempo stesso ne sarà il propulsore costruttivo, non solo all’interno della logica produttiva ma come generatore di nuove sintesi sociali e di nuovi valori. Avrà, come sempre nella storia, un ruolo di “educatore reale”, di produttore di cultura materiale quotidiana oltre che di beni e servizi.

Questo compito storico potrà decollare solo prendendo coscienza del perché i modelli di cultura che hanno dato tanto successo alla impresa moderna stanno evolvendo; compito difficile perché in momenti di crisi da passaggio è inevitabile ripiegare su ciò che ci ha dato successo e potere e sicurezza nel passato.

Martedì 17/03/2020 - h 16

5 GENERAZIONI, 5 CULTURE DIVERSE DEL LAVORO
Di chi sarà il futuro?

La nostra società, e le nostre Aziende, sono attraversate da diversità spesso subite come disturbo. Tra queste le tre chiave sono le disparità di genere, le asimmetrie di potere, le diversità generazionali.

Questi tre “problemi” costituiscono in realtà un forte stimolo ad un salto di visione: verso una apertura alla concezione sistemica, interattiva, dialogica e cooperativamente costruttiva dell’impresa e della produzione.

Un salto assolutamente indispensabile per affrontare i tempi della incertezza strutturale imposta dalla complessità di sistema e dalla interdipendenza dei fenomeni. Le diversità generazionali sono, tra questi, il punto di “osservazione del cambiamento” e di “sperimentazione della positività del dialogo tra differenze” più urgente e potente. Non a caso è sorta di recente la figura professionale del “generations manager”.

Mercoledì 18/03/2020 - h 16

 Lasciamoci guidare dal Prof.re Siri quando dice '' E' il momento della riflessione" !

Iscriviti