La solitudine della classe manageriale aumenta di pari passo al mutare del suo ruolo e al crescere delle attese nei suoi confronti, mentre diminuisce il tempo per conoscere, riflettere, filtrare le decisioni.
"Chi deve scegliere anche per gli altri non può perdere la connessione con sé stesso" John Iris
L’incertezza di uno scenario ipercomplesso in movimento, il sovrapporsi di cambiamenti sociali economici e tecnologici, la necessità di decidere trasmettendo sicurezza a collaboratori e dipendenti nella impossibilità di essere certi delle proprie intuizioni rendono il compito dei decisori sempre più critico.
CINQUE CARATTERISTICHE DELL' EXECUTIVE MENTORING:
Una figura professionale del mentore che unisca competenze nelle scienze sociali e prolungata esperienza consulenziale in azienda. Consapevole di come le decisioni e la visione possano nascere solo da chi vive e guida l’azienda
La costruzione di un contratto interpersonale di scopo attraverso un chiaro bilanciamento di rapporto tra persone e di rispetto dei ruoli
Sistematicità pianificata di incontri di durata definita, preceduti da una accurata preparazione da parte del professionista-mentore
Intersezione bilanciata tra fasi divergenti e fasi convergenti e tra emotivo e cognitivo nella costruzione del sense making sotteso alle scelte da operare
Restituzione di feedback sistematico e integrazione di conoscenze e competenze attraverso la convocazione proposta dal professionista-mentore di persone portatrici di esperienze interessanti
La finalità del mentoring anaclitico rimane in ogni caso quella di perseguire l’apprendimento di un metodo e la autonomizzazione del partner aziendale.
A questo scopo la durata della esperienza deve porsi fin dall’inizio un ben definito arco temporale.
Il modello dell' Executive mentoring, una volta assimilato al vertice, può essere esteso, con opportuni adattamenti, anche agli altri livelli di decisione e responsabilità dell’azienda, nel format di coaching supportivo.