Coaching Dialettico
Il Coaching è una relazione privilegiata fra coach e coachee finalizzata al supporto nella soluzione di problemi, al raggiungimento di obiettivi, allo sviluppo della performance o all’acquisizione di competenze personali e professionali. Consente di liberare qualità e talenti dalla risorsa a partire dal miglioramento dei processi di percezione.
Perchè il percorso di coaching sia proficuo, sono necessarie le seguenti condizioni:
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gli obiettivi devono essere precisi e ben definiti
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il manager deve essere realmente motivato a intraprendere tale percorso
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tra Coach e Coachee deve esserci massima fiducia
IL CONTRATTO PSICOLOGICO FRA COACH E COACHEE:
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Nasce dalla fiducia reciproca e suppone una relazione umana ricca e stimolante
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Si basa su accordi chiari e sul mantenimento delle promesse
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Non fa appello ad alcun dogma comportamentale
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Rispetta le percezioni del coachee, il suo stile di apprendimento, il suo modo di essere e di porsi
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Si basa sul percorso delle 3P: Protezione - Permesso - Possibilità
IL PERCORSO IDEALE DI COACHING:
1
Intervista con la Direzione e intervista con il coachee
2
Definizione con il coachee dei macroobiettivi del percorso
3
Programmazione delle diverse sessioni
4
Sessione finale orientata alla proiezione nel futuro del coachee
L’AUTO-OSSERVAZIONE:
Con l’auto-osservazione un individuo diventa capace di osservare più in profondità i propri comportamenti, le proprie relazioni con le persone e il mondo esterno, e le proprie reazioni automatiche a determinati stimoli; solo cosi diventa in grado di smascherare i comportamenti ripetitivi e meccanici, e di porre quindi le basi per un vero cambiamento.
Cambiare, e uscire dalla meccanicità, significa focalizzarsi su risultati che possono essere ottenuti attraverso una costante attenzione a sé stessi e alla propria presenza, alla gestione delle emozioni e alla gestione efficace del pensiero, diventando padroni di se stessi.