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Test RADAR1

ll segreto della Diversità Strategica
per un'Execution Vincente

L'assunto alla base di RADAR1 è che un’alta diversità attitudinale tra gli Executive sia un segnale positivo di efficacia strategica, poiché introduce una varietà di prospettive utili a una gestione bilanciata, dinamica e resiliente delle sfide aziendali.

Esso misura due dimensioni fondamentali:

  1.  Approccio strategico: attacco vs difesa (orientamento verso l’innovazione, il cambiamento e l’aggressività competitiva, rispetto alla conservazione delle risorse e alla mitigazione dei rischi).
  2. Focalizzazione temporale: passato vs futuro (orientamento verso l’analisi dei risultati storici e delle esperienze pregresse rispetto alla proiezione verso l'innovazione e il cambiamento).

Cosa viene indagato attraverso Radar1

Fattori Strategici

  • robustezza: spiega il grado di consolidamento dell’attuale gestione e verifica: l’implementazione delle decisioni e del processo strategico e analitico; l’attivazione del processo di ricerca e sviluppo, e le opzioni incrementali; la stesura del piano strategico e la definizione degli obiettivi; la trasformazione delle idee in azioni.
  • realismo: spiega il livello di consapevolezza della capacità esecutiva della gestione attuale e valuta: la propensione all’analisi dei problemi, della situazione e delle risorse-chiave disponibili; la realizzazione delle azioni e della creazione del consenso interno; l’investigazione sulla cultura e sulla storia dell’impresa.
  • priorità: spiega l’attribuzione di importanza delle priorità esistenti dell’impresa e verifica il peso tra la crescita organica (gestione ordinaria, core business) e lo sviluppo incrementale (nuovi progetti, gestione straordinaria).
  • visione: spiega il grado di immaginazione del futuro diverso dall’attuale e valuta il cambiamento della posizione strategica e del grado di innovazione verso la concorrenza.
  • coraggio: spiega il grado di propensione al rischio connesso al prossimo futuro e valuta i rischi principali (strategici, operativi, finanziari), la coerenza di lungo periodo e il possibile cambiamento dei prossimi anni.
  • intraprendenza: spiega il livello di dinamicità e di propensione al miglioramento e al cambiamento e mostra: le nuove idee, l’investigazione su nuove opzioni strategiche; la curiosità per nuove discipline e metodologie.

Stili manageriali

  • conservatori accorti, rappresentano la "buona" efficacia di gestione, con un peso maggiore per la pianificazione passata/presente. 
  • innovatori abili, rappresentano la "buona" efficacia di gestione con un peso maggiore per la pianificazione futura. 
  • equilibrati, rappresentano la "sufficiente" efficacia di gestione tra passato, presente e futuro. 
  • deboli in passato, rappresentano l’"insufficiente" efficacia di gestione e sono deboli sulla pianificazione del passato e del presente. 
  • timidi in futuro, rappresentano l’"insufficiente" efficacia di gestione e sono deboli sulla pianificazione del futuro.