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Spunti di riflessione

 

Sono solo parole?

Le parole sono importanti! Chi parla male, pensa male e vive male.

Il termine PAROLA deriva dal latino tardo antico paraula e dal tardissimo Parabola, ossia qualcosa che va ben oltre un segno che indica qualcos’altro, ma che è già in sè una Narrazione fatta e finita.

Le parole non solo significano cose o concetti, ma verbalizzate, scritte o soltanto pensate, raccontano, narrano, disegnano mondi. Le etimologie ne rappresentano il cuore, quell’origine in cui gli uomini osservando prima e pensando poi le cose, inventavano, costruivano attraverso la plasticità dei segni e degli alfabeti, i nomi giusti, più adeguati.

Nella comunicazione a fini formativi e non solo, negli ultimi anni, vi è stato un potente tentativo di manomettere alcuni termini cui riteniamo sia necessario poter e dover restituire il “volto” originale, perché ogni parola è come un viso, ossia portatrice di un’identità unica e irripetibile.

Glossario ⁓ Per ritornare al significato originario delle parole

Manager: il sostantivo inglese manager deriva dal verbo francese manager, derivato a sua volta dall'espressione latina manu agere, "condurre con la mano", "guidare una bestia stando davanti, per carità Davanti! Non dietro, sul carro, non pilotando l’animale con le redini, ma davanti, aiutandolo a capire da che parte andare e alleggerendone la fatica usando le proprie mani. Ma sempre asino resta quello che stai guidando! Questo tentativo “eufemistico” di spiegare l’inequivocabile significato del termine, ossia guidare bestie e non persone, è l’estremo tentativo di manipolazione o forse di giustificazione di certi comportamenti.

Coraggio: dal lat. Cor-Habeo e Corhaticum ossia avere cuore e avere a cuore qualcosa, pertanto il coraggio non è il contrario della paura (emozione evolutiva naturale) ma della codardia (dal germanico: nascondere la coda).

Cura: dal lat. Cor urum, cuore che brucia per qualcosa di importante di cui prendersi cura appunto. In inglese si dice in due modi: Cure e Care. Il primo indica la cura della patologia fisica della persona, il secondo la totalità della stessa. Riportato al lavoro il primo significato è relativo al trasferimento di competenze, il secondo a quello del senso e dello scopo.

Obiettivo: dal lat. Objectum, ossia l’oggetto concreto misurabile posto innanzi. L’obiettivo è sempre oggettivo altrimenti è un sogno o un auspicio.

Motivazione: dal lat. Movere Actionem, ossia attivare e orientare un comportamento specifico verso un obiettivo concreto e raggiungibile.

Delega: dal lat. De-legare, ossia investire qualcuno della propria autorità in merito a un compito specifico. I Legati erano anticamente degli Ambasciatori.

Autorità: dal lat. Augeo, ossia FARE CRESCERE. Il significato totalmente positivo del verbo conduce a considerare la parola come l’opportunità di agire autorevolezza affinché si possa generare nell’altro crescita umana e professionale. Il sostantivo significa inoltre e (appunto) Essere Autore di...

Consapevolezza: dal lat. Cum Sapere, ossia conoscere e gustare al contempo. Essere consapevoli significa pertanto che la conoscenza porta il gusto e il gusto alla conoscenza in un circolo virtuoso potenzialmente senza fine. SAPERE È SAPORE.

Responsabilità: da lat. Re-Spondeo (rispondo, prometto due volte) essere responsabili significa “rispondere” di se nel senso profondo di promettere se stessi in ogni azione.

Capacità: la misura da colmare, la potenzialità naturale non ancora attuata da non confondere assolutamente con Competenza: ossia la misura colmata, la “botte piena” nella sua portata massima. Dal latino Cum-petere (tendere verso io proprio centro).

Formazione: dal lat. Forma, ossia bellezza, significa pertanto dare bellezza ai comportamenti (si forma la persona).

Addestramento: rendere “destro” un determinato comportamento, per esempio imparare a usare excel o competenze specifiche (si addestra la mano).

Imprenditorialità: fare un’impresa, ossia tradurre in comportamento attivo un ideale cui poi si dovrà dare un’organizzazione aziendale.

Vocazione: dal lat. Vocare, ossia chiamare ad un comportamento specifico; con vocazione non intendiamo la professione specifica ma il luogo fisico concreto ove essa si può attuare.

Valori: sono il risultato del rapporto tra ideale personale e intensità del sentimento provato per esso. Non astrazioni ma comportamenti osservabili. Non si predicano, ma si vivono.

Resilienza: dopo un evento traumatico non cambio (vedi in italiano corretto: essere resiliente al cambiamento, ossia non voglio cambiare).

Tolleranza: ti sopporto a mala pena(vedi case di tolleranza).

Empatia: ti sento, MA non necessariamente per farti del bene (vedi alla voce Hannibal Lecter).

A cura di Massimiliano Pappalardo