Diversity
moltiplicatore di sinergie in azienda

Occuparsi della diversity è diventato obbligatorio per le Imprese, moralmente e legalmente.
Le ormai numerose iniziative che si attuano in Italia in merito tendono, esplicitamente o implicitamente, a partire dal presupposto che il nocciolo della questione è la «tutela dei diversi» in quanto soggetti deboli. L’esperienza nella scuola, dove il tema dei diversi (più spesso qui genericamente indicati come «portatori di handicap» ma in realtà spesso bambini con gravi disturbi psichici e caratteriali) ha dimostrato che l’approccio assistenzialista-moralista non ottiene grandi risultati se non quello di alleviare la fatica del genitore nell’accudimento fisico. La vera svolta è avvenuta quando si è capito che occorreva trasformare l’emarginazione del «minus habens» in una opportunità per la classe, coinvolgendo i «compagni» nella integrazione del loro «compagno diverso».
Allo stesso modo negli Stati Uniti si sono sperimentati processi di integrazione «attiva» e «partecipata» che giova alla mentalità complessiva di Impresa.
LA PROPOSTA
Partendo dal punto di vista sopra esposto proponiamo di inserire il tema della diversità entro un progetto-percorso di «evoluzione della mentalità di impresa». In questo modo i soggetti «diversi» diventano risorsa e occasione, svolgendo un ruolo realmente centrale e importante per l’Azienda, evitando di diventare (a qualsiasi titolo) oggetto di «caritatevole attenzione» destinata comunque (nonostante le buone intenzioni) a confermarli nel loro vissuto di «diversi=non normali».
Siamo tutti diversi, e tutti diversamente utili e necessari al bene comune, all’impresa comune: lo si dice, ma solo sperimentandolo come realtà questa frase retorica diventa verità che libera energie positive.
In quest'ottica Execo ha creato un percorso sviluppato in 3 step (acquistabili separatamente), che si avvale dell'apporto di formatori che hanno fatto della Diversity una parte della loro vita